A Lapa, il quartiere dei locali musicali di Rio, ho scoperto (con colpevole ritardo) che sangue e cultura sono due cose completamente diverse. A volte coincidenti, ma – appunto – per coincidenza. Immagino che sociologi e antropologi lo scoprano sul primo libro di testo che leggono. Mi spiego: siamo andati, per l’appunto, a Lapa, una specie di Trastevere di Rio, strade strette di ciottoli e edifici relativamente antichi, all’ombra dei nuovi grattacieli di Rio Centro. E’ pieno di locali con musica dal vivo, alcuni per turisti, altri più autentici. E qui la musica dal vivo è samba, bossa nova o MPB (mùsica popular brasileira). Il locale era a tre piani, all’interno di una vecchia casa credo signorile, e su ogni piano c’era una banda che suonava. Al centro c’era una sorta di “lucernario”, in modo che affacciandosi si potevano vedere i due piani inferiori (comunque ho messo le foto su facebook). Secondo gli amici che erano con me i gruppi erano così così, ma a me, da profano, non sono dispiaciuti affatto. Anzi, dopo un paio di caipirinhas mi sono sembrati ottimi. Tornando alla “scoperta”, c’erano ragazzi e ragazze e gente meno giovane, sia bianchi che afro-brasiliani, che ogni tanto, quando c’era la canzone “giusta” si mettevano a ballare samba. E ballavano con tale naturalezza e abilità che mi è risultato ovvio che è una questione culturale, non (o non solo) di sangue. Nel senso che se sei cresciuto in quest’ambiente e questa cultura balli samba sia che tu sia bianco che nero. Che poi il samba sia stato portato in Brasile dagli schiavi africani è un altro discorso: oggi fa parte della cultura brasiliana tout court e anche se sei di origine italiana o tedesca, senza una goccia di sangue africano, lo “senti” e lo balli con la stessa “competenza”. Io comunque non ballo, né oggi né mai, quindi è solo una considerazione da osservatore del tutto distaccato.
da wikipedia:
RispondiEliminaIl Samba trova la sua origine a Salvador di Bahia, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell'Africa occidentale. Alla sua formazione contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane, soprattutto joruba e naghò; nel samba originario (bajano) troviamo miscelati i ritmi delle liturgie di varie divinità appartenenti alle religioni di vari popoli africani: jongo, cateretè, batuque, bajao ed altri. L'origine del samba è legato alla formazione del candomblé, la religione sincretica afro-brasiliana che si formò in Bahia dall'incontro delle varie etnie che, sottoposte alla cristianizzazione forzata, furono costrette a nascondere le loro credenze nei simboli del cattolicesimo.
Significativamente nei testi del samba si ritrovano tali divinità ed il poeta Vinicius de Moraes con il chitarrista Baden Powell rivendicarono tale origine scrivendo afro-samba dedicati agli dei del candomblé. Il termine samba sembra derivi da due parole africane: sam ("paga!") e ba ("ricevi!"). Il samba fu coltivato sui morros ("colline") dove gli emarginati costruivano le favelas in cui vivevano, ma divenne termine ufficiale per definire questo tipo di musica (con i suoi vari generi) nel 1917, quando venne inciso il primo disco [2].
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RispondiEliminaQue inveja(+boa...kkk)Queria mesmo era estar ai com Voce!desfrutar desta maravilha de cenario...Voce tem que ir a Joao Pessoa-Paraiba,onde eu nasci...se voce decidir ir me fala,Voce pode ficar na casa da minha Familia!!!
Beijinhos e cuta,porque a vida e curta!!!
Te Adoro
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